Diventa una famiglia affidataria
Far parte dell’affido professionale Comin La Grande Casa significa aprire la porta e allargare la propria famiglia.
Le famiglie affidatarie
Come in tutte le forme di affido , le famiglie che si candidano per l’affido professionale sono famiglie che desiderano aprire le porte di casa ed allargare la propria famiglia.
Famiglia affidataria può essere il single, la coppia coniugata o convivente, con o senza figli, con un’età minima di 25 anni, massima di 60 anni. La residenza deve essere a Milano, nel territorio della provincia di Milano o delle province limitrofe.
Accanto all’accoglienza famigliare, viene chiesto a un adulto della famiglia di diventare “referente professionale” del progetto.
Il percorso per diventare affidatari
Il percorso per diventare affidatari dell’Affido Professionale Comin-La Grande Casa prevede alcuni passaggi. La famiglia interessata:
- segnala la propria disponibilità (tramite telefonata o e-mail)
- riceve informazioni attraverso una prima telefonata di conoscenza
- partecipa al gruppo informativo organizzato circa ogni due mesi
- individua l’adulto che assumerà il ruolo di “referente professionale” del progetto.
- effettua un percorso di conoscenza e selezione con gli operatori psicosociali
- se confermata l’idoneità della famiglia, al referente è richiesta la partecipazione obbligatoria ad un corso di formazione di 8 incontri
- gli affidatari entrano a far parte del gruppo delle famiglie affidatarie (che si trova una volta la mese) e da quel momento in poi può ricevere una proposta di abbinamento (accoglienza di un minore).
Il referente professionale
Al referente viene richiesto di seguire il percorso di formazione, di garantire un’adeguata disponibilità di tempo (può lavorare al massimo part-time) e di lavorare in rete con gli altri soggetti coinvolti.
Il referente professionale firma un contratto di collaborazione coordinata continuativa con una delle cooperative coinvolte, riceve quindi un compenso economico.
Contributo economico e compenso per l’affido professionale
La legge prevede che le famiglie affidatarie siano aiutate economicamente nel sostenere le spese di mantenimento del bambino che accolgono: si tratta di un “contributo di sostegno” che non deve essere dichiarato come reddito (non è soggetto a tassazione). Nell’affido professionale Comin La Grande Casa il contributo di sostegno è pari a euro 500,00 mensili.
In aggiunta al contributo di sostegno, il referente professionale riceve un compenso economico mensile pari a euro 608 lordi (importo soggetto a tassazione).